Mozione no Gender a Potenza, Pangea-Rete antiviolenza Reama: “Bruttissima pagina”
16 Settembre 2020Noi Donna, Reama su mozione no Gneder a Potenza
17 Settembre 2020“Ci adoperiamo ogni giorno per favorire le pari opportunità e svelare gli stereotipi tra uomini e donne, maschi e femmine, che creano una società impari e poi chi ha funzioni di natura pedagogica assume comportamenti per rafforzarli. Siamo sbigottite dalle scelte e dalle dichiarazioni della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Francavilla che non solo ha la responsabilità di una scuola pubblica ma anche funzioni di natura pedagogica. Imporre agli studenti e studentesse comportamenti e scelte forzate che vanno a fortificate i ruoli e l’immaginario degli stereotipi di genere, soprattutto tra gli e le adolescenti, è quanto di più lontano alla cultura del rispetto ”, così Simona Lanzoni, vice presidente di Fondazione Pangea Onlus e coordinatrice della rete nazionale antiviolenza Reama, in merito alla decisione della dirigente scolastica di Francavilla di far indossare la gonna alle studentesse e la cravatta agli studenti.
“Sono anni che sosteniamo che il contrasto agli stereotipi e alle disuguaglianze dovrebbe portare a quel cambiamento culturale per eliminare l’humus dove la violenza maschile contro le donne trova terreno fertile. In questo caso viene messa in discussione l’autodeterminazione e la libertà delle donne, perché si stigmatizzano da capo modelli anacronistici come il rosa per le femmine e il celeste per i maschi. La cultura del rispetto tra bambini e bambine, ragazzi e ragazzi, uomini e donne del futuro si insegna fin da piccoli con ben altri modelli ed è un percorso ancora ricco di ostacoli, come testimonia il continuo attacco ai diritti delle donne a cui stiamo assistendo. In questo modo, invece, non solo si ricalcano stereotipi di ogni sorta ma rischiamo di vanificare un lavoro sulla parità di genere che la scuola invece dovrebbe rafforzare in primis”, afferma Maria Pia vigilante Presidente del centro antiviolenza di Bari Paola Labriola gestito da Giraffa Onlus aderente alla rete Reama.
“Trovandoci in un contesto istituzionale come quello di una scuola pubblica – affermano Lanzoni e Vigilante – è doverosa una presa di posizione ufficiale da parte del ministero della Pubblica Istruzione che non può avallare certe idee e certe pratiche, già contestate per altro dagli stessi genitori”.