Ansa, violenza donne: Associazioni, Stato-Regioni riveda requisiti Cuav
15 Settembre 2022Radio giornale 1: intervento di fondazione Pangea sull’aumento del numero dei femminicidi
16 Settembre 2022“CAV NON POSSONO ESSERE COSTRETTI A CONDIVIDERE INFORMAZIONI CON CUAV” (DIRE) Roma, 14 set. – “Abbiamo inviato una richiesta ufficiale alle ministre Bonetti e Gelmini e al presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome per la convocazione urgente di un tavolo di revisione per modificare il documento sui requisiti minimi previsti per i C.U.A.V (Centri per Uomini Autori o potenziali autori di Violenza di genere), che verrà approvato oggi nella Conferenza Stato Regione”. Sono le richieste di Fondazione Pangea Onlus, Associazione Nazionale Volontarie Telefono Rosa, UDI (Unione Donne in Italia), Rete antiviolenza Reama, Associazione Nosostras e UIL. “Quel documento- fanno sapere le associazioni in un comunicato stampa congiunto- verrà approvato in assenza di una reale consultazione e discussione sul documento finale non consentendo la possibilità di un vero confronto con chi da anni lavora e si spende per contrastare la violenza di genere. Sono molte perplessità e i punti critici di cui chiediamo la modifica:mancato rispetto di quanto previsto dalla Convenzione di Istanbul in termini di protezione della donna e dei minori rispetto al percorso di autonomia dal maltrattante, sbilanciamento tra Cav e C.U.A.V nellerogazione dei finanziamenti in relazione all
impegno richiesto di tempo e al numero degli accessi effettivi avuti solo per dirne alcuni. Denunciamo il rischio della mediazione familiare, fatta passare allarticolo 6 come
Sicurezza della vittimaa protezione per le donne ma che in realtà lascia aperto uno spiraglio di
contatto con il partnermaltrattante che non può sussistere nei casi di violenza come richiesto dalla Convenzione di Istanbul. Chi si occupa di sostegno alle vittime di violenza sa quanto il contatto con l
uomo maltrattante sia pericoloso”.”Abbiamo inviato una richiesta ufficiale alle Ministre Bonetti e Gelmini e al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome per la convocazione urgente di un tavolo di revisione per modificare il documento sui requisiti minimi previsti per i C.U.A.V (Centri per Uomini Autori o potenziali autori di Violenza di genere), che verrà approvato oggi nella Conferenza Stato-Regioni”. Equanto riferiscono, in una nota, la Fondazione Pangea Onlus, Associazione Nazionale Volontarie Telefono Rosa, UDI (Unione Donne in Italia), Rete antiviolenza Reama, Associazione Nosostras e UIL. "Quel documento - fanno sapere le associazioni che ieri hanno inviato un telegramma alle ministre - verrà approvato in assenza di una reale consultazione e discussione sul documento finale non consentendo la possibilità di un vero confronto con chi da anni lavora e si spende per contrastare la violenza di genere. Sono molte perplessità e i punti critici di cui chiediamo la modifica: mancato rispetto di quanto previsto dalla Convenzione di Istanbul in termini di protezione della donna e dei minori rispetto al percorso di autonomia dal maltrattante, sbilanciamento tra Cav e C.U.A.V nell
erogazione dei finanziamenti in relazione all`impegno richiesto di tempo e al numero degli accessi effettivi avuti solo per dirne alcuni”.(