DIREVIOLENZA DONNE. CAROL MALTESI, LANZONI (PANGEA ONLUS-REAMA): SENTENZA INFARCITA DI STEREOTIPI
17 Luglio 2023Repubblica, Mondo Solidale – Busto Arsizio, “La sentenza per l’omicidio di quella donna ‘disinibita’ offende fondamentali diritti umani”. Commento di Simona Lanzoni
17 Luglio 2023Onlus, ‘disinibita’ in sentenza è segno di cultura sessista (ANSA) – ROMA, 13 LUG – “La sentenza del Tribunale di Busto Arsizio per il femminicidio di Carol Maltesi giudicata ‘disinibita’ lede i diritti umani di una donna morta per femminicidio. Una sentenza basata su stereotipi di genere che colpevolizzano una donna uccisa e giustificano il femminicidio tanto da diminuire la pena e rigettare la richiesta di ergastolo. Una sentenza che non rende giustizia a Carol e a tutte le donne vittime di violenza anzi, perpetra una ulteriore violazione da parte della magistratura che rappresenta lo Stato Italiano e la sua giustizia”. Così in una nota Simona Lanzoni, vice presidente di Fondazione Pangea Onlus e coordinatrice della Rete Reama.
“Tale sentenza – aggiunge – aggrava ulteriormente la posizione dell’Italia, già condannata dalla Corte europea dei Diritti umani di Strasburgo, per giudizi stereotipati su una vittima di violenza. Ricordiamo infatti la sentenza del 27 maggio 2021 che ha condannato l’Italia per l’uso di stereotipi di genere colpevolizzanti e moraleggianti. Ciò continua a scoraggiare la fiducia delle donne nella giustizia e le espone al rischio di vittimizzazione secondaria. Oggi il copione si ripete.
Ricordiamo all’Italia che si deve allineare a quanto afferma la Corte Europea e le raccomandazioni del Grevio. Siamo profondamente indignate da questa sentenza – conclude Lanzoni – frutto di una cultura sessista che permea così profondamente la magistratura italiana. Ancora oggi chiediamo giustizia, che sia certa e scevra da ogni stereotipo di genere contro le donne”.