Altraeconomia, Così la fine del reddito di cittadinanza colpisce le donne vittime di violenza
5 Settembre 2023Tg3, 80 donne uccise in otto mesi, intervista a Fondazione Pangea
13 Settembre 2023Fondazione Pangea Onlus ha promosso dal settembre 2018 una rete fatta di persone, professioniste, associazioni, centri antiviolenza e case rifugio per dare risposte e strutturare un sistema antiviolenza.
Grazie al finanziamento dell’8 per mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, dall’ottobre 2020 a dicembre 2021, Pangea ha potuto sostenere i servizi di prevenzione della violenza e di protezione delle donne tramite lo sportello antiviolenza nazionale online e in presenza su Roma, lo sportello contro la violenza economica e la casa rifugio per donne e minori.
Per il 2022-23 l’IBISG ha rinnovato il suo impegno sostenendo lo sportello anti-violenza e la casa rifugio a Roma a indirizzo segreto, dove le donne in pericolo con o senza figli possono andare a vivere mentre avviano un percorso di uscita dalla violenza. La casa potrà ospitare donne e bambini in fuga da situazioni violente, permettendo la continuità e il rafforzamento dei servizi.
Grazie al sostegno dell’IBISG, Pangea sviluppa così servizi per accogliere e ascoltare le donne che hanno subito maltrattamenti, accompagnandole in un percorso di uscita dalla violenza, garantendone la protezione e il successivo reinserimento economico e lavorativo…
Obiettivi del progetto casa rifugio e sportello antiviolenza
•Supportare le donne che subiscono violenza di genere e accompagnarle in un percorso di liberazione ed autonomia
•Garantire un’azione di protezione delle donne vittime di violenza con i loro figli con lo Sportello online antiviolenza, specializzato anche nella violenza economico-finanziaria,
•Garantire una presa in carico su misura e basata sui bisogni e le esperienze specifiche di ogni donna,
•Proteggere le donne a rischio di vita, e i loro eventuali figli, in una casa rifugio a indirizzo segreto nel Lazio, pur accogliendo anche donne che provengono da tutta Italia inviate dalla rete REAMA,
•Sostenere percorsi di empowerment delle donne che si rivolgono allo sportello antiviolenza o ospiti della casa rifugio, facilitare l’inserimento sia lavorativo che abitativo,
•Sostenere i minori ospiti della casa rifugio, insieme alle loro madri, nel percorso di rielaborazione del trauma.