(DIRE) Roma, 24 mar. – Prenderà il via nel mese di marzo il progetto internazionale denominato ‘Riza, costruire la democrazia europea con le donne migranti’, che coinvolge diverse paesi europei quali Italia, Belgio, Grecia e Finlandia. Riza, come si legge in un comunicato, ha una durata di quattro anni e il suo fulcro è il supporto e l’inclusione delle donne migranti su tutto il territorio europeo, l’accorciare le distanze tra le varie comunità impegnate nella difesa e nella promozione dei diritti umani, la promozione i valori dell’Unione Europea attraverso il rafforzamento delle organizzazioni della società civile e della loro capacità di difendere i principi fondamentali dell’Unione, quali la democrazia, lo stato di diritto e non da meno i diritti delle donne tra cui quelle migranti. La missione principale di Riza, il cui ente capofila è la ong belga Enomw (European Network of Migrant Women) che lavorerà insieme ad altri tre partner, ovvero Fondazione Pangea per l’Italia, Monika per la Finlandia e Melissa per la Grecia), è quella di sostenere e supportare 99 piccole Ong degli Stati membri dell’Ue, guidate da donne migranti, nell’arco di un periodo di 4 anni, attraverso tre cicli di finanziamento, prestando particolare attenzione a quelle che lavorano con le donne migranti e rifugiate, che si trovano in contesti più isolati o hanno minore accesso a risorse e opportunità. Rivolgendosi a tutti gli Stati membri dell’Ue, in ciascun ciclo di finanziamento le partnership di Riza, (Enowm – Belgio/Ue, Pangea – Italia, Monika – Finlandia, Melissa – Grecia), forniranno supporto finanziario e formazione personalizzata alle organizzazioni della società civile che lavorano per e con le donne migranti, per proteggere, promuovere e sensibilizzare sui diritti fondamentali e sui valori dell’Ue