Corriere, i diritti negati delle donne: in Afghanistan è persecuzione di genere
29 Marzo 2023A come AmbienteL’Italia, l’Afghanistan e l’India: dove oggi lavora Fondazione Pangea Onlus
20 Aprile 2023La violenza fisica è tra le forme di violenza più note ma non per questo più semplici da riconoscere e da superare, perché oltre a lasciare segni sul corpo, lascia ferite invisibili che stentano a rimarginarsi.
Cosa si intende per violenza fisica?
Secondo la Convenzione di Istanbul sono tutti quei comportamenti che prevedono l’uso della forza come spintonare, tirare i capelli, schiaffeggiare, dare pugni, calci, colpire con oggetti, trattenere la persona contro la sua volontà, strangolare, ferire con l’uso di armi e molto altro.
La gravità delle lesioni fisiche può variare da ematomi, escoriazioni, ossa o denti rotti, lesioni permanenti fino alla morte.
Per la Convenzione di Istanbul la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani.
I centri antiviolenza della rete Reama di Pangea, presenti su tutto il territorio nazionale, ti aiutano a riconoscere e superare questa forma di violenza con il sostegno di operatrici e avvocate esperte. Se sei in pericolo di vita, ti accolgono e ti proteggono nelle case rifugio fino a quando non sarai al sicuro.
Se hai bisogno di aiuto scrivici a sportello@remanetwork.org